ALIMENTAZIONE BARF
ALIMENTAZIONE BARF NELLA PRATICA
La BARF è una dieta che prevede alimenti crudi .
La base della Barf sono :
– ossa polpose (op ) = ossa ben coperte di carne ;
– carne senza osso (cso) ;
– organi = cuore, fegato, rene, milza, polmone ecc…
– trippa verde = trippa non trattata. Quella in vendita in supermercati e macellerie è lavata, cotta e sbiancata e non è affatto equiparabile a quella al naturale;
– verdure
Le ossa polpose si danno in una percentuale del 45% circa.
La carne senza osso 25%.
Gli organi 10%.
La trippa verde 10% .
Le verdure 10%.
Queste sono percentuali di massima. Possono essere anche 50% op , 25% cso, 10% organi, 10% trippa, 5% verdure. Oppure 50% op, 30% cso, 15% organi, 5% verdure (quindi senza dare trippa. Ma sarebbe meglio darla).
In generale diciamo che si tende a dare una percentuale di op compresa tra il 40 e il 50 %. Una percentuale di cso tra il 20 e il 30 %. Una percentuale di organi assolutamente non superiore al 15%. Una percentuale di trippa tra il 10 e il 20 %. Una percentuale di verdure non superiore al 10-15%.
Le percentuali ognuno poi le aggiusta a modo suo, ma stando in parametri del genere.
OSSA POLPOSE
Come già detto , sono ossa polpose ossa ben ricoperte di carne. Ossa nude quindi non lo sono, ne sono previste dalla barf ( esempio : il macellaio vi regala un kg di ossicini di pollo spolpati? Non sono ossa polpose. Non vanno date. Il macellaio vi regala una costola bovina con si e no 50 gr di carne attaccata? Non è osso polposo, non va dato. Ma qui faremo un ulteriore approfondimento dopo!).
Per iniziare a dare ossa polpose ad un cane che non ha mai fatto barf, si inizia con ossa morbide. E qui la logica ci aiuta! Basta creare una scala sulla grandezza dei vari animali per capire come procedere:
quaglia, piccione, pollo, anatra, faraona, coniglio, tacchino (solo collo. Le altre ossa di tacchino possono essere rischiose, per via della struttura a nido d’ape che tende a rompersi in schegge di grosse dimensioni), agnello da latte, agnello un po’ più cresciuto (no zampe), capriolo (no zampe. Principalmente costato) .
La quaglia è perfetta per i cuccioli e i cani di piccola taglia neo barfisti. Anche per cani più grossi naturalmente. Ma un cane di taglia maggiore può partire tranquillamente con pollo, anatra, faraona, coniglio.
Dopodichè tacchino, agnello, da latte, agnello un po’ più cresciuto, capriolo sono, di volta in volta, step successivi.
La lista si ferma al capriolo poiché gli animali più grossi , come bovini ed equini e altri grossi animali hanno ossa troppo dure, rischiose per i denti del cane, nonché per la digestione, assolutamente da non usare come ossa polpose. Consideriamo che un bovino adulto pesa attorno ai 500 kg…e le ossa hanno quindi durezza proporzionale. Può essere che un barfista di lungo corso digerisca bene anche costati di capra o di vitello giovane, ma, sottolineamolo, solo per cani esperti e proprietari che sanno valutare per bene!
Del tacchino si danno solo i colli, poiché le altre ossa sono dure e vetrose (struttura a nido d’ape) e inadatte.
Degli animali più grossi di un agnellino non si danno le zampe, in quanto sono le ossa su cui poggia tutto il peso dell’animale, quindi le più dure. Le costole (esempio costato di agnello, capriolo, capra ) non si danno mai singole, ma almeno 3 o 4 unite.
Meglio sottolineare che nessun osso di nessun animale va mai dato cotto, qualsiasi sia il tipo di cottura. La cottura fa perdere elasticità alle ossa ( il collagene se ne va via) e le ossa diventato pericolose.
Se date, ad esempio, un pollo intero, un coniglio intero, una quaglia intera, una faraona intera ( insomma, un animale intero! ) lo considererete come ossa polpose e carne senza osso assieme
Quindi, ricapitolando : se volete iniziare la barf col vostro cane, partite con ossa polpose degli animali più piccoli. Dare un collo di tacchino o una testa di agnello non è il modo giusto di procedere. Li darete in seguito, quando il cane digerirà perfettamente ossa di quaglia, pollo, coniglio .
Se il vostro cane ha la tendenza ad ingoiare le cose :
– non è detto che ingoi pure un’ala di pollo intera. Delle crocchette o della carne senza osso sono molto diverse da un osso polposo ;
– potete offrire parti più grandi. E’ facile ingoiare un’ aletta tagliata. E’ meno facile ingoiare due ali unite con il busto in mezzo ( anche dette “pipistrelli di pollo”). Il cane dovrà masticare per forza ;
– in certi casi può essere utile tenere in mano l’osso polposo da un’estremità per farlo masticare al cane. Ma in altri casi può aumentare la possessività del cane ed essere deleterio. Stessa cosa dicasi per l’osservare il cane da vicino o dirgli di fare piano : può mettere pressione e far aumentare la velocità della consumazione ;
– se vi sentite più tranquilli date ossa polpose tritate. Ma non ossa pure tritate (polvere di ossa). Proprio ossa polpose! Alcuni macellai le tritano. Se no potete comprare un trita carne o comprare macinati già pronti su siti barf
CARNE SENZA OSSO
E’ tutta la carne senza osso appunto 🙂 Va bene di ogni animale. Fanno eccezione maiale e cinghiale per via di un virus non ancora debellato in Italia (morbo di Aujeski o pseudorabbia. Naturalmente questo discorso vale anche per ossa polpose e organi di maiale e cinghiale!). Esistono allevamenti indenni, ma dovete accertarvene. Nel dubbio non datela o cucinatela bene.
Per iniziare la barf in genere si consiglia di partire con un’unica proteina, quindi op e cso dello stesso animale. Se il cane però non è sensibile e pensate non gli dia problemi iniziare , per esempio, con ali di pollo e carne di manzo, procedete pure con il mix.
Se , invece, il cane è sensibile, ha già problematiche digestive pregresse, andate con calma, con una sola proteina alla volta. Potete anche partire con sola cso o con op tritate. Valutate in base al grado di sensibilità del vostro cane. E, in generale, se sopraggiungono problemi fate un passo indietro e ripartite con un solo alimento.
Ricordate che il grasso può dare feci molli a cani sensibili. Quindi, per esempio, se date macinato bovino fatto con scarti dal macellaio, tenete presente che è fatto per lo più da grasso. Se notate diarrea può essere sia quella la ragione e proverete con tagli più magri.
ORGANI
Gli organi più importanti sono cuore e fegato, che non devono mai mancare. Il fegato non deve superare il 5% della razione (molto importante).
Oltre a fegato e cuore, potete dare rene, polmone, milza, la corata intera di agnello , timo, stomaci di pollo ( quelli del supermercato sono svuotati. Se li prendete altrove potrebbero essere pieni di granaglie, quindi tenetene conto. Potete svuotarli o meno. Considerate che molti cani mal tollerano i cereali ).
In generale si sconsiglia di iniziare già con gli organi. Gli organi danno facilmente feci molli ad un neo barfista . Vale quindi il discorso di prima : se ritenete che il vostro cane possa partire con una razione completa, via anche con gli organi. Se avete dubbi sulla sensibilità del cane partite solo cso e op (o sola cso, o sole op. Fate le vostre valutazioni). Il resto lo introdurrete nell’arco di qualche giorno- 1 settimana- 10 giorni – 1 mese, a seconda delle reazioni del cane.
Dal momento che, come già detto, gli organi danno facilmente feci molli, è in genere da sconsigliarsi di partire con un abbinamento di cso + organi. All’inizio associateli alle op (o anche alle op !). Nel tempo, con lo stomaco ben adattato alla nuova dieta, può essere che il cane tollererà bene anche un pasto di soli organi, ma è qualcosa che proverete più in là, dopo che la dieta sarà ben avviata, la digestione del cane ben stabile e la vostra comprensione del piano dieta altrettanto stabile!
Se il vostro cane non gradisce gli organi:
– potete tagliarli a pezzi molto piccoli o frullarli, mischiandoli a carne gradita;
-potete scottarli, diminuendo via vai il grado di scottatura fino a darli crudi;
-potete provare organi di un animale diverso. Se non gradisce il fegato di coniglio, può essere che vada meglio col fegato bovino. Se non gradisce i cuori di pollo, può essere che ami quelli di tacchino o agnello.
TRIPPA
La trippa è un ottimo alimento, con funzione probioatica (agevola quindi la digestione) e la maggior parte dei cani la adorano. Quella verde, ribadisco, non la troverete mai in un supermercato o sul banco di un macellaio, in quanto è vietata per il consumo umano! Quella ad uso umano è tratta e nutrizionalmente inutile per il cane.
Potete trovarla da chi macella in proprio o su siti online di prodotti barf.
E’ bene introdurla nella dieta, ma all’inizio potete sostituirla con un probiotico (sul gruppo ci sono varie discussioni sulle marche. Cercatele o chiedete!). Se il vostro cane all’inizio ha difficoltà digestive, non avete ancora reperito la trippa, aiutatelo con un probiotico da farmacia.
Per la trippa vale lo stesso discorso degli organi : è facile che possa dare feci molli ad un neobarfista. Quindi associatela alle op o introducetela a piccole dosi. Di nuovo, è facile che poi nel tempo il cane potrà fare anche un pasto di sola trippa / con molta trippa.
VERDURE
Potete dare tutte le verdure ad eccezione di cipolla, scalogno, porro, pomodori ( tranne se molto molto maturi, in piccole dosi), melanzane e peperoni. Date con moderazioni spinaci e biete, in quanto ricchi di acido ossalico. Occhio anche a non esagerare con i cavoli. E’ bene servirla ben frullata per agevolarne la digestione. Potete mischiare varie verdure assieme. Potete tritarle e darle al momento o congelare il trito in porzioni.
Anche per le verdure vale il discorso sui cani sensibili e sulla possibilità di feci molli. In generale evitate di partire già con le verdure. Le introdurrete in seguito.
Altri elementi della Barf :
PESCE
I cani hanno bisogno di un apporto di Omega3 ad alta biodisponibilità per il loro organismo. Il pesce è quindi fondamentale.
Non obbligatoriamente dovrete dare pesce fresco, ma andrà bene anche un buon olio di pesce. Attenzione solo a non confondere l’olio di pesce con l’olio di fegato di merluzzo! Quest ultimo è, appunto, di fegato, non di merluzzo e basta! E contiene quantità molto elevate di vitamina A, già presenti nel fegato che darete con gli organi. E’ quindi rischioso somministrarlo perché un eccesso di vitamina A è molto facile da raggiungere.
Il pesce rappresenta il 5-10% del totale della dieta e va obbligatoriamente congelato per almeno 96 ore prima di darlo.
UOVA
Le uova possono essere somministrate crude e intere, guscio incluso. Così come può essere somministrato solo il tuorlo. Evitate di dare l’albume da solo invece. Per cani che hanno problemi a digerire le uova si può provare a cuocere l’albume.
FRUTTA
Può essere data , in piccole dosi, come extra. Da preferirsi quella meno zuccherina. Ok anche alla frutta secca. Non vanno assolutamente date uva e noci macadamia (tossiche).
OLII
Si posso aggiungere piccole dosi di olii al pasto. Diciamo un filo /un cucchiaino. Non sono tuttavia essenziali. Sono grassi, quindi tenetene conto.
ERBE E SPEZIE
Si possono aggiungere molte diverse erbe se lo gradite. Una spolverata di timo, un po’ di salvia, un po’ di rosmarino, un po’ di origano, un po’ di maggiorana e così via. Sempre con parsimonia. Non sono essenziali ma può far piacere aggiungerle ogni tanto. E in casi specifici ( disturbi lievi o più gravi) possono dare un aiuto al cane. Documentatevi a riguardo, in quest ultimo caso. Riguardo alle spezie, la curcuma è spesso usata, sempre una spolveratina
CALCOLARE LA QUANTITA’ DI CIBO :
Ogni cane ha un fabbisogno proprio, in base ad età, moto, ormoni e vari fattori personali.
Per un cane sano, che ha completato lo sviluppo e fa moto medio, normalmente si calcola una percentuale del 3% del suo peso ideale.
Peso ideale vuol dire il suo peso alla massima forma. Se il cane è grassottello il suo peso ideale sarà quello che dovrebbe raggiungere, idem se il cane troppo magro.
Esempio :
– Cane adulto di 20 kg in peso forma, vita abbastanza attiva, percentuale del 3%. Questo cane mangerà 600 gr di cibo al giorno.
– Cane di 20 kg , adulto, moto blando. Mangerà il 2% , quindi 400 gr.
– Cane di 20 kg, molto attivo, con tendenza a dimagrire. Facile che dovrà mangiare il 4% , quindi 800 gr.
Valutate in base alle risposte del cane! Se dimagrisce aumentate! Se il dimagrimento è preoccupante e repentino valutate dal veterinario il suo stato di salute (parassiti intestinali, assorbimento, altro).
Idem se il cane ingrassa : diminuite. Se siete ad una percentuale del 2% e il cane ingrassa ancora, levate il grasso della carni, non date olii , diminuite ancora un pochino (per esempio 1,8%) e, infine, se nulla va bene fate accertamenti.
Per i cuccioli le percentuali possono essere molto superiori.
E’ facile che un cucciolo tra i 2 e i 7 mesi mangi percentuali che vanno dal 5% all’ 8% circa, per poi calare man mano che diviene adulto.Prendendo il cane adulto di 20 kg che mangia il 3% (600 gr) , facciamo un calcolo di esempio delle percentuali :
45% op = 270 gr
25% cso = 150 gr
10%organi = 60 gr
10% trippa = 60 gr
10% verdura= 60 gr
Ricordate che, come abbiamo già detto, potete un po’ aggiustare le percentuali e dare , ad esempio, un po’ più o un po’ meno op, un po’ più o un po’ meno cso, un po’ meno verdura.
CONGELARE : tenere per un pò la carne in freezer non ha potere sulla carica batterica. I batteri non muoiono, ma rimangono semplicemente statici fin tanto che gli alimenti non vengono scongelati. Congelare ha invece potere sui parassiti, che muiono.
Quindi : la carne in commercio in supermercati e macellerie passa controlli severi, sia quando gli animali sono ancora vivi, sia al momento della macellazione, sia post mortem, sia prima di finire sui banchi.
La carne della cascina dello zio Pino (per dire 😀 ) invece difficilmente subisce controlli. La gallina dell’aia è quindi sicuramente più felice ma può essere anche che sia meno sana e abbia parassiti al momento dell’uccisione. Lo stesso vale per il fagiano cacciato. Per tanto non è necessario congelare le schiene di pollo o i ritagli di tacchino presi dal supermercato o dal macellaio, mentre è consigliabile farlo per quelle carni provenienti da realtà non sottoposte a controlli asl costanti.
Per la carica batterica, invece, ricordate che non è un problema per un cane. Per lo meno per un cane con un sistema immunitario funzionante. I batteri sono ovunque!
In generale : all’inizio fatevi un piano dieta chiaro. Se vi sembra troppo difficile, abbandonate l’idea o accantonatela per il momento. Un’ alimentazione a crudo arraffazzonata, senza aver ben chiaro cosa si stia facendo e commettendo brutti errori, potrebbe non avere molto a che fare con la barf ed essere dannosa.La barf è semplice quando la si è capita e “metabolizzata”, investendo un pò di tempo nella lettura e pianificazione.
Se si pensa di non avere tempo o voglia, se leggere e capire pare difficile, può darsi semplicemente che la barf non sia la vostra strada.
Il principio della barf è opposto a quello del pet food : fare da se sapendo quel che si sta facendo, senza delegare agli altri, senza accontentarsi della “pappa pronta”. Ma va fatto con criterio. Farsi dare degli scarti a caso dal macellaio e iniziare a somministrarli non nè barf.
Se avete chiaro cosa dovete fare, levatevi gli ultimi dubbi e iniziate.
Col tempo vi libererete dalla schematicità, ingranerete e sarete in grado di decidere che extra dare, che prove personali fare, se dare tutti i giorni tutte le componenti o darne alcune solo certi giorni della settimana.
Buona barf a voi e ai vostri cani!